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Teatro

L'Oranona Teatro Giovani

Tutti i venerdì

tratto da V, 8 e VI, 10 del Decameron

Uno spettacolo in due atti che racconta due aspetti dell'opera boccacciana e del nostro mondo contemporaneo: il tragico e il comico.

La novella V, 8 racconta l'amore non corrisposto di Nastagio degli Onesti ed è una delle più affascinanti dell'opera boccacciana. Il protagonista tormentato dal pensiero della sua “crudel donna”, assiste ad una particolare cacciata infernale: un cavaliere, sopra un “corsiere nero”, rincorre una donna nuda, morsa da due grandi e fieri mastini, e una volta raggiunta la uccide e strappatole il cuore e tutte le viscere le getta in pasto agli affamatissimi cani. Le due figure, uscite dall'oltre tomba infernale, ripetono questo rito ogni venerdì come punizione divina per i loro peccati d'amore. È così che Nastagio, dopo aver ascoltato il racconto del cavaliere, approfitta di questa violenza per infliggerne un'altra molto più sottile. Il racconto di due violenze, una fisica e l'altra psicologica, subita da due donne inermi di fronte ad un destino scritto e deciso da e per gli uomini, un destino senza possibilità di scelta. E sono proprio due donne le narratrici che condurranno il pubblico in uno spettacolo onirico, dove figure che abitano quei luoghi da tempo immemore prendono vita per raccontarci la loro storia, dove i cristallizzati corpi dei personaggi si fanno voce di una punizione divina.

Ma è meglio non sapere e non vedere la crudeltà dell'uomo e allora dimentichiamoci tutto e come ogni venerdì andiamo a berci qualcosa insieme agli amici, magari dopo aver fatto la spesa, parlando del più e del meno... ed ecco che irrompe in scena il popolo di Frate Cipolla (novella VI,10) che letteralmente porta via le angosce e i turbamenti del racconto precedente, inondandoci di fare banale e quotidiano, di discorsi da bar o dal parrucchiere, di frasi televisive ripetute, di gerghi da rete.  Terreno fertile su cui un Frate Cipolla qualsiasi può attecchire.

 

 

Testo di Carlo Romiti e Silvia Cappelletti

Adattamento di Martina Dani

Regia di Martina Dani

Musiche dal vivo di Damiano Santini

Disegno luci di Lorenzo Marini

 

con Rachel Balzano, Clara Biscardi, Francesco Busanna, Sara Caradonna, Roberta Cecere, Alessia Giusti, Alessiya Khodosevich, Leonardo Marconi, Angela Mezzetti, Chiara Montanelli, Francesco Nencioni, Natalia Parri, Mirko Pineschi, Benedetta Saccoccio, Lavinia Salvadori, Samuele Saventi, Dario Spinapolice, Benedetta Tinti, Eleonora Tinti.

Al clarinetto Francesco Conforti

Al sassofono Giulio Bello

 

 

 

L'Oranona Teatro Giovani

 

L'Oranona Teatro Giovani è un gruppo formatosi all'interno del laboratorio Oranona e della scuola di teatro dell'Associazione Polis. Un gruppo di giovani dai 15 ai 23 anni che hanno fatto un percorso laboratoriale e artistico di un anno lavorando sui temi proposti dai due testi boccacciani.

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Non siamo numeri

Il termine Olocausto indica, a partire dalla seconda metà del XX secolo, il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio di tutte le categorie di persone dai nazisti ritenute "indesiderabili" per motivi politici o razziali. Tra il 1933 e il 1945, furono circa 15-17 milioni le vittime dell'Olocausto, di entrambi i sessi e di tutte le età, tra cui 5-6 milioni di ebrei.

La parola "Olocausto" deriva dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, "bruciato interamente"), a sua volta composta da ὅλος (hòlos, "tutto intero") e καίω (kàiō, "brucio") ed era inizialmente utilizzata ad indicare la più retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo.. Nella BibbiaGenesi (22), Dio disse ad Abramo Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, va' nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò. L’Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, è identificato più correttamente con il termine Shoah (in lingua ebraica: השואה, HaShoah, "catastrofe", "distruzione") che ha trovato ragioni storico-politiche nel diffuso antisemitismo secolare.

L'uso del termine Olocausto viene anche esteso a tutte le persone, gruppi etnici e religiosi ritenuti "indesiderabili" dalla dottrina nazista, e di cui il Terzo Reich aveva previsto e perseguito il totale annientamento, poiché avvenuto nel medesimo evento storico: essi potevano comprendere, secondo i progetti del Generalplan Ost, popolazioni delle regioni orientali europee occupate, ritenute "inferiori", e includere quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, nazioni e gruppi etnici come romsinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali, malati di mente e portatori di handicap.

L'eliminazione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa[8] venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali, e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte (campi di sterminio), in cui attuare quella che i nazisti denominarono soluzione finale della questione ebraica. L'annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista. Tuttavia, l'idea della "unicità della Shoah" in quanto incommensurabile e non confrontabile con ogni altro evento è assai discussa tra gli storici.

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Tying Tiffany

Tying Tiffany inizia la propria carriera di musicista facendo esperienza come bassista, come DJ EBM e coltivando la passione per l'industrial, la darkwave e il punk rock.Nel 2005 decide di concentrarsi sulla musica elettronica. Viene notata dalla Get Physical di Berlino che le propone di inserire una sua canzone, You Know Me, nella raccolta Full Body Workout vol 2.

Sempre nel 2005 esordisce col suo primo album: Undercover. Disco organico e stilisticamente coerente, caratterizzato da molte citazioni sonore: al background maturato da Tying Tiffany nel corso degli anni si aggiungono infatti disco music in stile Giorgio Moroder, arpeggi di sintetizzatore, riff di chitarra, e ritmiche techno hardcore ed electro dance tipiche degli anni ottanta e novanta. Undercover suscita un discreto interesse di critica e pubblico, soprattutto in Italia.

All'album in questione fa seguito la relativa tournée. Tying Tiffany si esibisce in vari club internazionali, condividendo inoltre il palco con artisti quali Iggy PopGogol BordelloPennywiseThe RaptureBuzzcocksStereo TotalEelsdEUSTiga e Alec Empire. Con quest'ultimo compirà poi un mini tour nel 2008.

Nel gennaio del 2007 Tying Tiffany è sul palco del New Musical Express, nell'ambito del festival di Groningen, nei Paesi Bassi. Qui desta l'interesse dell'etichetta I Scream Records che decide di pubblicare Brain for Breakfast, il secondo album. Disco contraddistinto da varie collaborazioni (LiquidoPete Namlook e Nic Endo) e promosso da una tournée che, in 80 date, tocca l'intera Europa.

Numerosi i riconoscimenti dalla stampa internazionale. In Italia vince il Premio Videoclip Italiano 2008 (sezione "Indipendenti" - miglior soggetto) con Pazza diretto da Marco Marchesi. Pazza è il primo (e attualmente l'unico) brano in lingua italiana nel repertorio di Tying Tiffany.

Il video di Slow Motion, col remix di Nic Endo (Atari Teenage Riot), entra nei circuiti televisivi musicali di Europa e Asia.

Dopo aver chiuso il tour di Brain for Breakfast al Fano Moonlight Festival 2009, inizia a lavorare al terzo album.

Peoples Temple viene pubblicato nella primavera del 2010. Disco dalle atmosfere cupe, ma ricco di melodie incisive, vicino alla darkwave anni ottanta. Le tematiche trattate sono i vuoti generazionali, i "lavaggi del cervello" e la mancanza di ideali. Il titolo dell'album è ispirato all'omonima setta di San Francisco, nota per il suicidio di massa avvenuto nel 1978.

Dark Days, White Nights (Trisol Records) è il quarto album di Tying Tiffany e viene pubblicato nel mese di febbraio 2012. Il primo singolo estratto è Drownin, presentato in una première d'eccezione nell'ottobre 2011 con l'inclusione nella colonna sonora di FIFA 2012. La canzone fa parte della colonna sonora ufficiale del popolare gioco di Electronic Arts: Tying Tiffany è l'unico artista italiano tra i 39 gruppi provenienti da 15 paesi diversi; tra loro anche The Ting TingsKasabianTV on the RadioThe StrokesFoster the People e Thievery Corporation.

La prima canzone dell'album, New Colony, viene inserita nella colonna sonora di CSI: New York, in particolare nell'episodio mandato negli Stati Uniti il 3 febbraio e intitolato Brooklyn 'Til I Die.

Nel periodo che separa Peoples Temple da Dark Days, White Nights, Tying Tiffany ha fatto parte di numerosi progetti italiani di successo anche all'estero, migliorando e qualificando il proprio profilo professionale. La canzone Storycide viene scelta dalla CBS per il terzo episodio dell'11ª stagione di CSI: Las Vegas, ossia Blood Moon.

Nel 2011 collabora con Umberto Palazzo alla realizzazione del suo album solista Canzoni della notte e della controra. Tying Tiffany ha composto la musica originale con il suo progetto chiamato T.T.L. (ThroughTheLens), in cui collabora con il compositore Lorenzo Montanà, per i trailer dei film Coriolanus (2011) di Ralph Fiennes e Hunger Games (2012), diretto da Gary Ross sulla base del romanzo di fantascienza bestseller di Suzanne Collins.

Anticipato dal videoclip del brano One Second, il 12 marzo 2013 Tying Tiffany pubblica un EP di 4 tracce chiamato One (ZerOKilled Music / Mecanica). Nello stesso periodo si esibisce negli Stati Uniti per due concerti ad Austin, in occasione del festival South by Southwest, e uno a Brooklyn.

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Black Lemmings

Members of the group/Membri del gruppo

Camilla Barberi - Graphics
Cosimo Barberi - Vox and Producing
Charo Galura - Vox
Jacopo Salvadori - Drums

ENG
Black Lemmings were born in 2012 from an earlier draft of Cosimo Barberi. The first self-produced EP "Things to Throw Away" starred voice of Alessandra Fusconi. The duo finally stabilises with the arrival of singer Charo Galura after the first EP.
The electronic sounds are inspired by the latest music trend, from "New Pop" to "Dubstep", especially the Swedish and Canadian independent scene. The lyrics are introspective, evocative rather than descriptive. Their work is based on breaking down the stereotypes of the 'winking' dance and commercial music, rebuilding it in an unusual way combining tunes and rhythms nearer to the underground scene.
Selected as one of the best 25 bands at Arezzo Wave Toscana.
Winners of the Indietime prize 2013 at Marea Festival.
Winners of the Red Contest 2013 at Festa Rossa di Lari.
Selected for Rock Contest Controradio 2013.

IT
Nascono nel 2012 da un precedente progetto di Cosimo Barberi. Il primo EP "Things to Throw Away", interamente autoprodotto, vede la partecipazione di Alessandra Fusconi alla voce. Il duo si stabilizza definitivamente con l'arrivo alla voce di Charo Galura dopo il primo EP.
Le sonorità elettroniche richiamano le ultime tendenze musicali, dal “New Pop” alla “Dubstep”, in particolare la scena indipendente svedese e canadese. I testi sono introspettivi, evocativi più che descrittivi. Il loro lavoro si basa sullo scomporre i cliché della musica dance ‘ammiccante’ e commerciale, ricomponendoli in modo inusuale, accostandogli vocalità e melodie più adatte all’underground. 
Selezionati tra i migliori 25 dell'Arezzo Wave Toscana. 
Vincitori del premio Indietime 2013 del Marea Festival.
Vincitori del Red Contest 2013 della Festa Rossa di Lari.
Selezionati al Rock Contest Controradio 2013.

FR
Le groupe voit le jour en 2012 suite à un projet précédent de Cosimo Barberi. Avec l'arrivée de la voix d'Alessandra Fusconi le duo se stabilise et produit lui-même le 1er single «Things to throw away». Les sons électroniques rappellent les dernières tendances musicales; du "New Pop" au "Dubstep", en particulier la scène indépendante suédoise et canadienne. Les paroles sont introspectives; plutôt évocatrice que descriptive. Leur travail souhaite briser les stéréotypes conçus autour du dance music et commerciales en rassemblant des voix et des mélodies plus adaptées à l'underground.

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